L'inizio del nuovo anno è un appuntamento ormai fisso per l'analisi della Legge di Bilancio che, sempre più negli ultimi anni, fornisce indicazioni sui principali strumenti di agevolazione per le imprese previsti dal governo nel corso dei successivi 12 mesi.
Da molti definita come una manovra di "scarse vedute", la Legge n. 197 del 29 dicembre 2022 (Legge di Bilancio 2023), nonostante le critiche, ha dato conferma di alcune agevolazioni importanti per le imprese e ha istituito dei nuovi Fondi a vantaggio di settori produttivi strategici per il nostro paese.
Di seguito elenchiamo le principali conferme e i rifinanziamenti.
Bonus prodotti energetici: prorogati al primo trimestre 2023 i crediti di imposta già attivi per contrastare l'aumento dei costi dell'energia elettrica e del gas.
Credito di imposta per investimenti in Beni strumentali 4.0: posticipato il termine per la consegna dei beni materiali 4.0 prenotati entro il 31/12/2022 al fine di beneficiare delle maggiori aliquote previste nel periodo di imposta 2022. Poco prima di Natale il temine per la consegna dei beni era stato spostato al 31/12/2022, con la legge di bilancio 2023 il termine è stato portato invece al 30/09/2023. Le aliquote agevolative vigenti nel 2023, invece, fermo restando l'ammontare degli investimenti, sono drasticamente ridotte.
Credito d'imposta Mezzogiorno: prorogato di un'ulteriore annualità il cosiddetto Bonus Sud con termine di scadenza al 31/12/2023. La normativa resta invariata.
Credito di imposta ZES: stessa sorte anche per il Credito di imposta per investimenti nelle Zone Economiche Speciali, prorogato come il credito di imposta Mezzogiorno, al 31/12/2023. Anche in questo caso non sono previste modifiche della normativa.
Maggiorazione SUD per il Credito di imposta R&S: confermata anche per il 2023 la maggiorazione per per le imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno che hanno effettuato investimenti in Ricerca e Sviluppo e intendano fruire del Credito di imposta R&S.
Sanatoria credito di imposta R&S: posticipati al 30/11/2023 i termini per fruire della sanatoria avente ad oggetto il credito di imposta R&S per gli indebili utilizzi in compensazione del credito suddetto.
Nuova Sabatini: Rifinanziato il fondo destinato alla normativa con 30 milioni di euro per il 2023 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Viene inoltre prorogato di 6 mesi il termine ultimo per l'ultimazione degli investimenti per le iniziative il cui contratto di finanziamento è stipulato tra il 1° gennaio 2022 e il 30 giugno 2023.
Credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola: prorogato al primo trimestre 2023 il credito d’imposta a favore delle imprese esercenti attività agricola, della pesca e agromeccanica, per l’acquisto di gasolio e benzina per la trazione dei mezzi. Le sole imprese agricole e della pesca, possono inoltre usufruire del bonus, per lo stesso periodo, anche per l’acquisto del gasolio e della benzina utilizzati per il riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.
Fondo per il settore della ceramica artistica di Murano: rifinanziamento pari a 1,5 milioni di euro per l'anno 2023.
Fondo imprese creative: rifinanziamento pari a 3 milioni di euro per il 2023 e a 5 milioni di euro per il 2024.
Rifinanziate anche le misure a supporto dell'autotrasporto di merci per conto terzi, il credito di imposta per le sponsorizzazioni sportive, i Contratti di Sviluppo, il credito di imposta Quotazione PMI e il Fondo Centrale di Garanzia.
Tra le novità invece la Legge di Bilancio 2023 prevede:
Fondo per la sovranità alimentare: Si tratta del fondo destinato al rafforzamento del sistema agricolo e agroalimentare nazionale. Gli interventi saranno finalizzati alla tutela e valorizzazione del cibo italiano di qualità, oltre alla riduzione dei costi di produzione per le imprese agricole. La dotazione del fondo è pari a 25 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2026.
Fondo per politiche industriali di sostegno alle filiere produttive del Made in Italy: Si tratta di un fondo che intende potenziare le politiche industriali di sostegno alle filiere produttive del Made in Italy (ad esempio settore tessile, alimentare, dell’arredamento). La dotazione è di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e 95 milioni per l’anno 2024. L’obiettivo è quello di sostenere lo sviluppo, la modernizzazione dei processi produttivi e l’eccellenza qualitativa del Made in Italy.
Fondo per l’innovazione in agricoltura: il Fondo è destinato a favorire lo sviluppo di progetti di innovazione mediante diffusione di migliori tecnologie, macchine, soluzioni robotiche, piattaforme e infrastrutture 4.0. La dotazione è pari a 75 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2025.
Fondo per il turismo sostenibile: Scopo del Fondo è incentivare la promozione del turismo sostenibile anche attraverso il conseguimento delle certificazioni di sostenibilità delle strutture ricettive.
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