In partenza i contributi a sostegno delle imprese che, a partire dal 2020, hanno sostenuto spese per contrastare gli effetti negativi della Brexit.
L'agenzia di Coesione territoriale da finalmente attuazione a una delle misure previste dalla Riserva di Adeguamento alla Brexit (BAR), quella rivolta alle imprese, cui sono destinate risorse che coprono i 2/3 del plafond disponibile.
La Riserva BAR è uno “strumento speciale di emergenza una tantum”, istituito dalla Commissione Europea, su impulso del Consiglio Europeo, con il Regolamento (UE) n. 1755 del 6 ottobre 2021, con l’obiettivo di contrastare le conseguenze economiche, sociali, territoriali e ambientali della Brexit negli Stati membri e mitigare gli impatti negativi sulla coesione economica, sociale e territoriale.
Le imprese che avevano in essere rapporti commerciali con il Regno Unito già prima del 2020 e sono state danneggiate dall'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, potranno presentare domanda se dimostrano di aver realizzato interventi per fronteggiare le ripercussioni economiche legate all'evento, ottenendo un contributo a fondo perduto pari al 100% delle spese sostenute e ritenute ammissibili.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 13 aprile 2023 e saranno valutate con una procedura a sportello, secondo l'ordine cronologico di presentazione.
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